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Il MES al cuore della fabbrica digitale

31-03-2022

Articolo scritto da Marco Zambelli, pubblicato sul numero di marzo di RMO: Rivista di Meccanica Oggi.

 

Il MES al cuore della fabbrica digitale

Il controllo di produzione nell’era 4.0 si evolve con Tesar verso l’implementazione di strumenti analitici e di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di aumentarne in chiave low code la flessibilità e agevolando la personalizzazione del software sulle singole esigenze di processo.

Tesar da più di 30 anni sviluppa software MES per il collegamento delle linee in fabbrica e il monitoraggio della qualità in produzione. L’azienda ha una forte connotazione su Industria 4.0 e delle 60 persone che impiega circa il 25% lavora nella R&D. Importante è la specializzazione applicativa nei molteplici settori industriali serviti, per offrire alta personalizzazione del software sulle specifiche esigenze dei diversi processi di produzione.

 

Controllo personalizzato

Le soluzioni MES di Tesar consentono alle realtà produttive come quella della meccanica di raccogliere dati lungo tutto il ciclo di produzione, interfacciandosi con altri moduli presenti in azienda, dai classici ERP alle soluzioni per gestione della logistica. “Il nostro software è in grado di dialogare sia con le soluzioni ERP più diffuse che con i gestionali più piccoli – racconta Stefano Festa, general manager di Tesar -.

Un software MES soddisfa una serie di esigenze critiche per le aziende nel settore per esempio delle lavorazioni meccaniche, a partire dal conteggio dei pezzi in produzione collegato anche all’utilizzo della materia prima. In questo ambito abbiamo inoltre sviluppato alcune specializzazioni ad hoc, legate per esempio all’analisi dei costi di produzione”.

La soluzione offre inoltre il controllo qualità del pezzo, includendo moduli per il controllo della materia prima in accettazione, il controllo a campione durante la produzione e il controllo post-produzione, monitorando specifici parametri che influiscono sulla qualità.

L’azienda fornisce le sue soluzioni a una varietà di clienti dall’industria pesante, dove si impiegano torni e presse, per lavorazioni meccaniche di precisione, valvole, rubinetteria, minuteria e utensileria, all’automotive e al comparto plastica e gomma. Aziende che negli anni si sono sviluppate sulla robotica e verso esigenze di controllo sempre più fini. Recentemente Tesar ha inoltre ampliato la propria presenza in altri ambiti, come moda e fashion, l’industria alimentare e del packaging e la produzione medicale.

“Per noi è fondamentale la nostra Area delivery, costituita da product manager che seguono le installazioni direttamente sul cliente, e che negli anni si sono specializzati in alcuni segmenti industriali – spiega Festa – In Tesar è infatti essenziale l’aspetto consulenziale, per lavorare in simbiosi con il cliente e interpretare le caratteristiche del suo ciclo produttivo, identificando le peculiarità di ogni tipologia di fabbrica al fine di personalizzare lo strumento MES portandolo il più vicino possibile alle esigenze specifiche”.

 

Evoluzione 4.0 nel MES

Industria 4.0 è quindi la cornice più ampia in cui si muove Tesar, ambito in cui l’azienda opera anche come erogatore certificato ISO 9001 EA 33 ed EA 37 di corsi di formazione su tutti i temi della digital transformation.

“Entrare in una fabbrica che ha un sistema MES significa entrare in un ambiente produttivo con monitor di controllo che indicano le performance della singola macchina – dice Festa -. I risvolti sono molteplici: la raccolta dati non è solo di supporto alla qualità del prodotto, ma fornisce una certificazione del fatto che la filiera di produzione è monitorata e controllata da un elemento terzo. Consentendo quindi di produrre una reportistica che può essere consegnata al committente”.

In virtù della crescente digitalizzazione, la mole di dati raccolta dal sistema MES in produzioni che avvengono 24/24 genera quindi una base dati enorme, i cosiddetti big data, su cui è possibile effettuare attività di business intelligence a supporto dei processi decisionali, per ottimizzare la produzione e la pianificazione delle attività correlate.

L’evoluzione della sensoristica negli anni ha infatti permesso una raccolta dati con frequenza e risoluzione sempre più fini, spiega il general manager, insieme alla crescente digitalizzazione delle macchine, all’avvento del cloud e all’aumento della capacità di calcolo ed elaborazione.

Aprendo la via all’impiego di modelli di intelligenza artificiale sui dati, volti al miglioramento continuo dei processi. “Lo sviluppo della AI contribuirà molto a migliorare il controllo di produzione – continua Festa -, intesa come lavoro collaborativo di routine software differenti che, applicate a una base di big data sempre più ampia, genera le regole e sequenze di condizioni da cui è in grado di apprendere per orientare l’ottimizzazione della produzione”.

In questa direzione va quindi il futuro di Tesar, che quest’anno ha avviato un progetto di rinnovamento del proprio software MES basato su piattaforma low code grazie alla quale disporrà di una serie di moduli volti alla velocizzazione del set up delle applicazioni, offrendo inoltre semplicità d’uso e maggiore indipendenza agli utilizzatori stessi che potranno configurare nuovi flussi di lavoro.

 

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