Colli di bottiglia e supply chain: come massimizzare le prestazioni in azienda
Nell’ultimo triennio il Covid e post Covid hanno acuito la fragilità della supply chain: a livello globale tre organizzazioni su quattro hanno dovuto fronteggiare chiusura di strutture, interruzioni della fornitura, assenze dei dipendenti e gli obblighi di smart working.
Secondo quanto riportato da Corriere Comunicazioni, «meno del 20% delle aziende si è dimostrato pronto a gestire questi cambiamenti e solo il 15% risulta attrezzato al cambiamento». In questo contesto «i colli di bottiglia della supply chain e le interruzioni delle forniture rappresentano l’ostacolo maggiore alla crescita nei prossimi 12-18 mesi»: da un freno ai processi, alla compromissione della produttività, per arrivare di conseguenza a una minore soddisfazione del cliente.
Che si tratti di rallentamenti nella catena di fornitura o di veri e propri blocchi in termini di colli di bottiglia «quando si produce un incidente di questo tipo – scrive il Sole 24 Ore – ci si trova a gestire un accumulo di ordini, impossibile da smaltire, che deve essere priorizzato e gestito nel tempo».
In questo senso, la transizione digitale rappresenta lo strumento fondamentale per risolvere questo tipo di problematiche legate ai colli di bottiglia: situazioni che si possono prevenire, ancora prima che risolvere con successo, grazie all’implementazione di un software MES e soluzioni per l’industria 4.0, in grado di massimizzare l’efficienza operativa, riportando le prestazioni a un alto livello.
Le cause dei colli di bottiglia. Una minaccia per la produttività aziendale
Diverse possono essere le motivazioni in azienda che portano alla creazione di colli di bottiglia. Innanzi tutto, la causa può essere l’utilizzo di macchine poco efficienti o obsolete, che necessitano di essere sostituire o aggiornare per restare competitivi sul mercato. A questo si aggiungono possibili criticità nella catena di approvvigionamento e una carenza strutturale di manodopera qualificata, che è essenziale formare avvalendosi di consulenti qualificati, contestualmente all’avvio di politiche di digital transformation in azienda.
Accanto a ciò si apre un’intera area dove i colli di bottiglia possono essere risolti grazie all’apporto della tecnologia: da problemi di pianificazione della produzione, con sovraccarichi o sottoutilizzazioni delle risorse, a processi non efficienti, che si possono migliorare con l’introduzione di metodi di lean manufacturing.
Colli di bottiglia e software MES. Uno strumento al servizio dell’efficienza
Per risolvere il problema dei colli di bottiglia, orientarsi verso l’implementazione di un’infrastruttura MES in azienda può essere una soluzione efficace. Grazie alla transizione in ottica industry 4.0 dell’impresa, diventa possibile ottimizzare i processi, pianificando in modo automatico la produzione, favorendo anche la diminuzione dei colli di bottiglia.
Quattro sono gli step necessari per mettere a terra questo tipo di intervento:
- Individuazione dei colli di bottiglia: riconoscere queste potenziali situazioni critiche è il primo passo essenziale per poter intervenire. È importante tenere presente che i colli di bottiglia non si possono creare solo nell’area produttiva, ma anche in altre divisioni aziendali, dalla logistica al reparto IT. Analizzare in modo accurato l’intero contesto aziendale, per individuare le aree critiche che possano rallentare le prestazioni, è quindi il primo passo verso l’aumento complessivo dell’efficacia aziendale.
- Monitoraggio e analytics delle performance: per individuare i punti critici della supply chain e del contesto aziendale in cui si potrebbero creare colli di bottiglia, è importante predisporre azioni di monitoring continuo. Infatti, è solo con analisi ricorrenti delle prestazioni e con strumenti specifici (rilevazione dei tempi di reazione e assesment delle risorse), che sarà possibile mantenere costantemente a fuoco le aree di rallentamento e di conseguenza risolverle.
- Eliminazione dei colli di bottiglia: individuati i colli di bottiglia, il passo successivo è predisporre dei correttivi: a partire dall’ottimizzazione dei processi produttivi e più in generale di quelli aziendali, grazie all’aggiornamento dell’infrastruttura tecnologica dell’impresa in ottica digital transformation, sviluppando anche una supply chain 4.0. Accanto a queste riorganizzazioni in chiave industry 4.0, è da considerare anche una ridefinizione dell’allocazione delle risorse e un adeguamento della capacità produttiva, in relazione alle richieste del mercato.
- Adozione di soluzioni MES
Scegliere di trasformare l’azienda in una smart factory 4.0 grazie all’adozione di software MES, rappresenta una scelta decisiva nell’eliminare il rischio di colli di bottiglia nel manifatturiero. Grazie a un’infrastruttura tecnologica di questo tipo, infatti, è possibile avere una panoramica in real time delle operazioni di produzione, ottimizzando il flusso di lavoro, la gestione delle risorse e potendo impostare una pianificazione di lungo periodo.
Intervenire in modo proattivo per la gestione dei colli di bottiglia, infine, permette di poter risolvere le criticità prima che diventino problematiche, evitando blocchi del flusso di lavoro, favorendo l’efficienza generale e, in definitiva, aumentando la reputazione dell’azienda grazie a un incremento del livello di servizio. È importante considerare sempre che ogni organizzazione poi ha strutture e processi specifici: ecco perché per valutare il tipo di intervento necessario è essenziale affidarsi a specialisti come i consulenti Tesar, in grado di condurre un assesment aziendale e valutare quale soluzione tecnologica sia più adatta per il contesto.