Nuove agevolazioni Industry 4.0
Grazie al Decreto Energia e Investimenti, approvato il 2 maggio 2022 dal Consiglio dei Ministri, vengono riviste le agevolazioni previste dal piano Transizione 4.0.
Il Credito d’imposta sale dal 20% al 50% per i beni immateriali 4.0 (software) fino al valore di 1 milione di euro. Tra questi rientra anche il Software MES di Tesar.
L’agevolazione è valida per gli investimenti effettuati a partire dal 01/01/2022 fino al 31/12/2022, ma rimane valida fino al 30/06/2023 se entro il 31/12/2022 l’ordine è stato accettato ed è stato versato un acconto pari al 20% del bene.
Come in precedenza, il credito di imposta può essere utilizzato in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni industria 4.0.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito né alla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, ed è cumulabile con altre agevolazioni (a patto di non superare il costo sostenuto).
Sono ammissibili al credito di imposta gli investimenti in beni immateriali enunciati nell’allegato B annesso alla Legge 232 del 2016.
I beni immateriali 4.0 dal costo superiore ai 300.000 euro necessitano obbligatoriamente di una perizia tecnica o di un attestato di conformità che li includa in una o più voci presenti nell’allegato B annesso alla legge 232 del 2016, e che ne attesti l’interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Viene potenziato inoltre il bonus formazione 4.0: le aliquote del credito d’imposta, per le spese di formazione del personale dipendente affrontate con lo scopo di acquisire o consolidare competenze tecnologiche, sono aumentate dal 50 al 70% per le piccole imprese e dal 40 al 50% per le medie imprese.
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